Vibrant Natures on Telluric Cosmologies | Heart Brake, performance di Giulia Damiani

24.01.2025 dalle 18:30 alle 20:00

 

24 gennaio 18,30

Almanac via Reggio 13 

Heart Brake, performance di Giulia Damiani

 

Seguita dalla proiezione di

Le sibille, dir. Lina Mangiacapre e Le Nemesiache, 1977

Il mare ci ha chiamate, dir. Lina Mangiacapre e Le Nemesiache, 1978

 

Giulia Damiani è un’artista e scrittrice che lavora con la performance. La sua ricerca combina corpo, luoghi e metodi creativi femministi per raggiungere linee di frattura in linguaggi e contesti. La sua nuova performance, Heart Brake, cattura l’ansia e il senso di disillusione dei nostri tempi e mette in scena una psicofavola femminista, ospitando personaggi del passato e del presente. Questo estratto da un work-in-progress ci chiede di abbassare il nostro ritmo frenetico e il battito del cuore per dare uno sguardo nella crepa che è stata creata. Avere il cuore spezzato è più di uno stato affettivo e si dice che sia “al centro di ogni coscienza rivoluzionaria” (Gargi Bhattacharyya). Mentre lavora sul palco usando rocce, tastiera e voce, Damiani evoca la leggendaria santa popolare Wilgefortis attraverso una canzone e una preghiera. Conosciuta anche come Sint Ontkommer e Santa Liberata, Wilgefortis è un’antica donna barbuta la cui storia e la cui identità di genere trasgressiva offrivano protezione e ispirazione a persone che rompevano con convenzioni violente. Chi potrà dare il colpo oggi e chi riceverlo?

 

Biografie


GIULIA DAMIANI

Giulia Damiani è un’artista e scrittrice di base ad Amsterdam che lavora con installazioni multidisciplinari e la performance. Il suo ultimo progetto, Heart Brake, supportato da Mondriaan Fonds, AFK e Voordekunst, è stato presentato a Centrale Fies, Dro a Settembre 2024 e da Rozenstraat, Amsterdam a Ottobre dello stesso anno. Nel 2022 ha completato un PhD practice-based nell’Art Department di Goldsmiths, University of London (AHRC scholarship), con una ricerca sul gruppo femminista di Napoli Le Nemesiache, il cui utilizzo del rito nel loro paesaggio geomorfico, mitologico e urbano ha ispirato la produzione e interpretazione di nuove performance. È stata fellow e collaboratrice per l’edizione Ritual and Display a If I Can’t Dance, I Don’t Want to Be Part of Your Revolution, Amsterdam (2019–21) e, nel 2020, ha curato From the Volcano to the Sea: The Feminist Group Le Nemesiache in 1970s-1980s Naples a Rongwrong, Amsterdam. Nel 2022 ha curato la seconda parte della stessa mostra a Londra. È stata editor del libro Ritual and Display, pubblicato da If I Can’t Dance nel 2022.

LE NEMESIACHE

Fondato dalla filosofa, artista e scrittrice Lina Mangiacapre nel 1970, Le Nemesiache è stato un gruppo aperto, composto esclusivamente da donne, attivo a Napoli. Insieme, e con diverse intensità, partecipavano alla costruzione di una “diversa vita quotidiana”, una vita dedicata all’ideazione e alla realizzazione di relazioni e azioni politiche creative. Le loro opere comprendono film, performance, rituali, conferenze, feste e proteste, confondendo volutamente i confini tra arte e politica. Con le loro azioni, Le Nemesiache immaginarono collettivamente come i mondi dell’arte e della letteratura potessero generare forme di protesta all’interno delle più ampie lotte di liberazione delle donne nell’Italia del tempo. Le Nemesiache erano/sono: Lina Mangiacapre (NEMESI), Teresa Mangiacapra (NIOBE), Silvana Campese (MEDEA), Fausta Base, Conni Capobianco (NAUSICAA), Maria Matteucci (MAREA), Bruna Felletti (KARMA), Claudia Aglione (Elena), Aracne, Aretusa, Astrea, Camilla, Cassandra, Coca-Dafne, Elsa/Circe, Eco, Ilizia, Ippolita, Karma, Tike, Adele, Angela, Angela Rosa, Anna, Anna N., Antonella, Carmen, Caroline, Chantal, Cicci, Cinzia, Caterina, Catherine, Consuelo, Cosima, Despina, Dina, Dolores, Elisabetta, Elisabeth, Elisabetta, Elsa M., Ester, Gianni, Giuliana, Giuditta, Gloria, Isabel, Laura, Lilly, Lucia, Lucia M., Luisita, Lydia, Maria, Marie Laurence, Matilde, Monica, Nadia, Nazarena, Rita, Rosalba, Rosella, Rossana, Rossella, Sabine, Tonia, Vittoria.

 

Questo progetto di performance è stato sviluppato con il supporto di Centrale Fies.

L’evento è parte di  Vibrant Natures. On Telluric Cosmologies, un programma curato da  Guido Santandrea e Marianna Vecellio, organizzato in collaborazione tra  Almanac, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e Orti Generali.

 

Il programma è sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo,  Fondazione CRT  e  Regione Piemonte .

Dettagli

Data
24.01.2025
Ora
18:30 - 20:00
Category
, ,

Venue

Almanac via Reggio 13 Torino
Via Reggio 13
Torino, Torino Italy
+ Google Map