Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea aderisce alla Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI

Alice Visentin, Banda di fiori (Notturno), 2021
tecnica mista su tela, 5 elementi
130 x 150 cm ciascuno
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
Donazione Premio d’arte internazionale Collective

Alice Visentin, vincitrice della prima edizione del Premio Collective, in conversazione con Marcella Beccaria
Introduce Renata Novarese, Presidente Amici del Castello di Rivoli
Interviene Maria Adelaide Marchesoni, Presidente Collective

Teatro del Castello, ore 17

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea aderisce alla Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – che si avvale del sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del patrocinio di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, UPI – Unione Province d’Italia, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, ICOM Italia.

Sabato 7 ottobre 2023, il pubblico potrà visitare gratuitamente il Museo, le mostre in corso e partecipare alle iniziative organizzate per celebrare la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo.

In occasione della Giornata del Contemporaneo, il Museo organizza una conversazione tra l’artista Alice Visentin, vincitrice della prima edizione del Premio d’arte internazionale Collective per il Castello di Rivoli, e Marcella Beccaria, Vice Direttore, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni, Vice Presidente AMACI. La conversazione sarà introdotta da Renata Novarese, Presidente degli Amici del Castello di Rivoli. Interverrà Maria Adelaide Marchesoni, Presidente Collective, Associazione italiana di collezionisti d’arte contemporanea costituita nel 2019. 
L’evento si terrà nel Teatro del Museo alle ore 17.

La conversazione sarà l’occasione per presentare per la prima volta il Premio Collective. L’iniziativa biennale nel 2022 ha permesso l’ingresso nella Collezione permanente del Museo, in qualità di donazione da parte dei Soci di Collective dell’opera Banda di fiori (Notturno), 2021, di Alice Visentin. Profondamente radicata nel suo territorio di origine, l’arte di Visentin si ispira a tradizioni orali, frammenti di storia ed elementi fantastici. Banda di fiori (Notturno) è un importante ciclo pittorico composto da 5 tele. Emergenti dall’oscurità della notte, i fiori rappresentati in ciascuna delle tele diventano per l’artista “metafora della condizione umana, collegata all’universo fisico e trascendentale. Attraverso l’immagine naturale dei fiori e della notte, entrambi archetipi e simboli di un inconscio collettivo, – afferma l’artista – ho immaginato le radici che scendono nella terra, mentre foglie e petali si estendono in alto, verso i cieli pieni di stelle. Tra gli steli, le foglie e i petali, le piante ci offrono piccolissime frasi e parole come fossero oracoli o consigli”.

Allestita al terzo piano del Museo, la mostra Artisti in guerra. Da Francisco Goya a Salvador Dalí, Pablo Picasso, Lee Miller, Zoran Mušič, Alberto Burri, Fabio Mauri, Bracha L. Ettinger, Anri Sala, Michael Rakowitz, Dinh Q. Lê, Vu Giang Huong, Rahraw Omarzad e Nikita Kadan, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio, presenta più di 140 opere di 39 autori realizzate da artisti che si trovavano o si trovano in guerra. Empatiche, sofferte, esprimono disagio ma anche grande umanità. La mostra prende spunto dai Desastres de la Guerra (Disastri della guerra), 1810-1815, di Francisco José de Goya y Lucientes e sviluppa il tema della guerra e della soggettività post traumatica attraverso opere storiche e nuovi progetti di importanti artisti contemporanei. Artisti in guerra include prestiti provenienti da importanti istituzioni pubbliche e private italiane e internazionali oltre a due nuove committenze, opere inedite realizzate per l’occasione dall’artista afgano Rahraw Omarzad (Kabul, 1964), e l’artista ucraino Nikita Kadan (Kiev, 1982). Entrambi gli artisti condividono una pratica connessa a quella di promotori culturali offrendo un messaggio di grande impatto emotivo e umano oltre che sociale e politico. Originate a partire da scenari di conflitto e di profondi cambiamenti geopolitici, le loro prassi invitano a riflettere sull’importanza di trovare nell’espressione creativa narrazioni di cura e di pace.

La mostra Renato Leotta. CONCERTINO per il mare, allestita nella torre nord al secondo piano del Museo, presenta per la prima volta in Italia il progetto vincitore dell’Italian Council Edizione X, Bando internazionale promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura a supporto della creatività contemporanea italiana. Il progetto CONCERTINO per il mare affonda le sue radici nell’osservazione dell’ecosistema dei fondali del Mediterraneo. Proponendo una possibile forma di comunicazione interspecie, esso consiste nel tentativo di tradurre la struttura interna delle foglie di Posidonia oceanica in una partitura musicale da eseguire come concerto udibile dall’orecchio umano. Portando all’attenzione l’importanza vitale di un ecosistema in pericolo, CONCERTINO per il mare invita ad ascoltare storie di migrazione, adattamento, incontri e lotte per la sopravvivenza della Posidonia attraverso il tempo, da un passato lontano fino a un futuro incerto. L’opera è stata presentata per la prima volta nel settembre 2022 alla 17esima Biennale di Istanbul, dove era installata presso l’Hammam Çinili, edificio ottomano risalente al XVI secolo.

Progetto artistico di ampio respiro, comprensivo di una lunga fase di ricerca attraverso più siti costieri del Mediterraneo, CONCERTINO per il mare ha generato un’installazione sonora, opere fotografiche e Ondina, opera-concerto. In mostra al Castello, a cura di Marcella Beccaria, verrà presentata l’installazione sonora, per la prima volta in dialogo con una serie di stampe fotografiche realizzate dall’artista con tecniche sperimentali. Nell’ambito del progetto, Ondina. Concerto per il mare in tre movimenti, a cura di Marianna Vecellio, sarà eseguito dall’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Giampaolo Pretto. Il concerto dal vivo si terrà presso il Salone dei Concerti del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi, Torino (sabato 4 novembre, ore 21), dopo l’esordio nel settembre 2022 avvenuto con i musicisti della Borusan Istanbul Philharmonic Orchestra nei giorni di inaugurazione della Biennale di Istanbul.

Biografia

Alice Visentin (Ciriè, Torino, 1993) si è diplomata all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Tra le sue mostre personali: The morning tide of moods, Lateral Roma, Roma, (2023); Malefate, Almanac Project, Torino (2021); Planète, Italian Cultural Institute of Paris (2021); Prima Persona Singolare, Tile Project Space, Milano (2017). Le sue opere sono state esposte in numerose mostre tra cui: ESPRESSIONI CON FRAZIONI, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria e Marianna Vecellio, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino (2022); Pittura in persona, Fondazione CRC in collaborazione con il Castello di Rivoli, Complesso Monumentale di San Francesco, Cuneo (2021); LXII Premio Termoli, Museo MACTE di Arte Contemporanea, Termoli (2021); Domani, Qui, Oggi, Palazzo delle Esposizioni, Roma (2020); Artagon, Cité internationale des arts, Parigi (2018). Visentin è la vincitrice di una borsa di studio in Arti Visive presso l’American Academy in Rome per l’anno 2023.

Gli eventi sono organizzati in occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI

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CS_Diciannovesima Giornata del Contemporaneo_07.10.2023